I pips, ovvero calcolare i guadagni nel Forex
Calcolare i guadagni o le perdite è molto semplice, tutto si basa su l’importo della posizione aperta e il numero di pips persi o guadagnati. Quindi bisogna partire proprio comprendendo che cosa sono i pips, quanto valgono e come devono essere calcolati.
Ma cos’è un pip (percentage in point)?
Il pip è il più piccolo movimento che il prezzo di una coppia può avere. Quindi alla domanda che cosa sia un pip possiamo rispondere semplicemente dicendo che si tratta di una unità di misura. Più nel dettaglio vediamo che i pips nel Forex “misurano” gli spostamenti o i movimenti che una valuta ha rispetto ad un’altra. Spesso infatti si vedrà un richiamo alla “differenza” (o scarto) che si è verificata in pips tra le due ‘divise’ che appartengono allo stesso “cross”.
Questo avviene perché per fare trading forex sulle valute non si faranno operazioni su una singola moneta, ad esempio l’euro, ma si fanno su una coppia (come nel caso euro dollaro americano). In senso assoluto quando consideriamo il valore dell’euro in un determinato momento, lo andiamo a fare sempre rispetto a un’altra valuta identificando il cosiddetto “valore di conversione”. Se infatti considerassimo il valore dell’euro fine a se stesso, allora è evidente che 1 euro varrebbe solamente un euro.
Il valore di “conversione” o cambio tra una coppia di valute continua a cambiare visto che ci deve essere un incontro tra la domanda e l’offerta, ovvero: quanto sono disposto a pagare in euro per avere 1 dollaro? Ovviamente ci sono moltissimi fattori che incidono sulle modifiche ed oscillazioni che subisce una valuta rispetto all’altra, ma ciò che bisogna sapere è che questi spostamenti (ad esempio da 1,2 euro a 1,23 euro) sono rappresentati proprio dai pips.
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Dati aggiornati al 15/12/2017 – Fonte: sito Plus500.
Esempio pratico per individuare i pips
Per aiutare a comprendere meglio il concetto di pip guardiamo alcune coppie di valute, tenendo presente che nella maggior parte di esse il prezzo è indicato da 5 numeri come nel caso di EUR/USD 1.5467. Non viene rispettata questa condizione dei 5 numeri soprattutto quando è coinvolto lo Yen come ad esempio USD/JPY:120.32
Nel primo caso (EUR/USD) se il prezzo andasse da 1.5467 a 1.5497 possiamo dire che questo è aumentato di 30 pips. Se il prezzo andasse da 1.5467 a 1.5447 potremmo dire che è sceso di 20 pips. Quindi nel caso delle coppie di valute a 5 numeri il pip rappresenta la variazione che ha subito la quarta cifra. Nel caso dei numeri a tre cifre invece è da individuarsi nel secondo decimale. Riassumendo quando ci si trova davanti alla scelta se effettuare o meno un investimento su una coppia di valute, si devono andare a considerare le oscillazioni di pips che sono state individuate nel quarto numero o secondo decimale tra i vari momenti presi in considerazione.
Come si calcolano profitti e perdite?
Una volta che abbiamo imparato ad individuare i numeri che ci servono per poter calcolare i pips, possiamo andare a fare i calcoli che ci servono. Infatti in questo modo risulta facile calcolare i profitti o le perdite. In modo molto sintetico possiamo considerare il seguente esempio:
- abbiamo aperto una posizione di 100000 EUR/USD ed abbiamo maturato una variazione di 30 pips;
- il “valore” che ne deriva dal calcolo equivale a (100000 x 0.0030 = 300);
- quindi avremo ottenuto un valore pari a 300$ di guadagno o perdita.
Ovviamente si tratta di una modalità di calcolo molto semplificata in quanto non abbiamo tenuto conto delle commissioni applicate dal broker. Queste potranno essere fisse e rappresentate dallo spread (a sua volta espresso da un certo numero di pips) oppure potranno essere variabili quindi calcolate sulla base di percentuali.
Perché bisogna saper calcolare i pips?
Il calcolo va fatto soprattutto prima di decidere se entrare o meno in un’operazione di trading, per valutare in modo semplice se il “rischio” che si andrà ad affrontare porterà ad un guadagno considerato soddisfacente. In questa fase andranno calcolati anche i costi dell’operazione di trading, specialmente quando si tratta di trading ad alta velocità o scalping, dove si punta a guadagnare piccole somme è dove il peso delle commissioni, soprattutto se fisse, possono andare ad erodere completamente il guadagno.
Ad esempio faccio un investimento dove chiudo al raggiungimento di 5 pips di guadagno. Faccio la stessa operazione per 20 volte, dovrei aver guadagnato 100 euro. Però ogni volta ho sostenuto un costo di 3 pips e di fatto ho guadagnato solo 40 euro.
E’ importante conoscere e calcolare i pips prima di fare una scelta di investimento, anche perché si deve essere consapevoli delle possibilità concrete di sostenere queste scelte, specialmente considerata la presenza della leva finanziaria e in virtù del tipo di lotto su cui investire (micro lotto, mini lotto, ecc). Infatti bisogna fare particolarmente attenzione all’importanza di calcolare le potenziali perdite o profitti in relazione al vostro margine prima di immettere qualsiasi ordine sul mercato.
Perché non esprimere i guadagni o le perdite in “valuta” per fare le scelte di investimento?
Il calcolo dei guadagni o perdite va sempre calcolato in pips e non in valuta (ad esempio l’euro su Eur/Usd) perché un calcolo fatto in ‘termini monetari’ può risultare ingannevole e quindi portare a fare scelte finanziariamente poco convenienti. Infatti su un microlotto un guadagno di 100 euro potrebbe sembrare un ottimo risultato, ma la stessa cifra non sarebbe affatto una buona scelta nel caso in cui l’investimento venisse fatto su 10 o più lotti.
Con i pips la dimensione della portata dell’investimento invece rimane scorporata da valutazioni eccessive semplicemente perché si usa un’unità di misura neutrale, valida per ciascuna coppia di valute considerata. Ciò permetterà anche di definire la dimensione della posizione che si intenderà aprire o chiudere, che però va sempre definita in funzione delle proprie strategie che devono essere alla base del Money Management. Poi ovviamente sarà utile dimensionare il valore dell’investimento traducendolo anche in termini monetari, moltiplicando semplicemente il numero di pips per il loro valore. In questo modo non dovremmo preoccuparci di fare la valutazione a seconda della dimensione di “lotto”, mini lotto, ecc, che stiamo andando a prendere in considerazione.