Opzioni Vanilla: come funzionano e cosa si richia
Le opzioni vanilla sono strumenti finanziari di tipo flessibile, che consentono ai traders di poter operare anche su mercati volatili. Non vanno confuse con le opzioni binarie e permettono ad esempio di comprare (call) o vendere (put) una coppia di valute a una scadenza e prezzo prestabilito. La scadenza potrà essere da mensile a settimanale fino a quella giornaliera. Il loro uso dovrebbe essere inserito in strategie di hedging (copertura del rischio) e comunque non sono rivolte a un pubblico che non sia esperto e professionista.
Che cosa sono?
Come già detto, a prescindere dal nome, non possono essere considerate una sottocategoria delle opzioni binarie. Vanno invece viste come un prodotto a sé stante che fornisce al titolare un ‘diritto’ di acquistare (se si sceglie l’opzione call) o di vendere (se si sceglie l’opzione put) un asset individuato al momento della sottoscrizione dell’opzione, a un prezzo predeterminato (identificato con il termine di ‘prezzo spot’). Quindi si capisce la loro natura di strumenti finanziari derivati, perché la base del contratto è proprio ‘il diritto’ che si può decidere di esercitare.
Trattandosi di un diritto che si può decidere se esercitare o meno, si differenziano anche dai futures. Nel caso di questi ultimi il titolare del contratto che arriva alla scadenza prevista dal contratto è infatti obbligato ad acquistare o vendere il bene oggetto del contratto stesso.
Quindi in parole semplici, se ho un’opzione vanilla in portafoglio investimenti di tipo call, ad esempio sulla coppia di valute EUR/USD, alla scadenza dell’opzione potrò decidere se procedere all’acquisto oppure no. Se non lo faccio la mia perdita consiste nel premio che devo pagare al momento dell’acquisto dell’opzione. Ovviamente eserciterò l’opzione solo nel caso in cui il prezzo reale è vantaggioso rispetto al prezzo che dovrei pagare per esercitare l’opzione stessa (prezzo strike). Lo stesso discorso,m in modo speculare, può essere fatto ovviamente per le opzioni vanilla di tipo put.
Dove acquistarle?
Al 30 luglio 2019 non ci sono tantissimi broker che oggi offrono la possibilità di fare trading anche con le opzioni vanilla. Tra questi ad esempio possiamo considerare IG e Avatrade, dove entrambi offrono la possibilità di fare trading con le opzioni Vanilla anche nella versione demo per acquistare una certa dimestichezza con il loro utilizzo. Ovviamente bisogna avere un account aperto e attivo, per poter fare questa prova.
Esempio pratico
Abbiamo già detto che l’uso di queste opzioni è utile soprattutto se è inserito in una strategia di hedging per proteggersi ‘dal rischio’ legato all’investimento. Per capirne le motivazioni, la cosa più semplice è quella di fare un esempio:
- supponiamo che A debba acquistare dei prodotti B da un fornitore C;
- non ha però il bisogno di acquistarlo proprio oggi, ma tra due mesi, e si sta informando per capire quale potrebbe essere il momento migliore per acquistare;
- il costo del prodotto è di 100 euro a unità;
- il mercato nel momento in cui A deve decidere è molto volatile (supponiamo a rialzo, ma ripetiamo che il discorso si può fare speculare al ribasso).
Con queste premesse A ‘normalmente’ ha due possibilità:
- acquistare oggi il prodotto che però non dovrà/potrà utilizzare prima di due mesi, dovendolo mettere in magazzino (con i costi e i rischi collegati a questo periodo di inutilizzo);
- acquistare il prodotto tra due mesi quando poi lo andrà a usare, ma con il rischio che in quel momento il prezzo sia aumentato e di parecchio.
Grazie alle opzioni vanilla si aggiunge una terza possibilità, che protegge dal rischio di un aumento. Di contro è necessario pagare una sorta di ‘assicurazione’ per questa evenienza. Quindi pagando ad esempio il premio dell’acquisto dell’opzione di 5 euro, A avrà la possibilità alla scadenza di decidere di:
- esercitare il diritto di acquistare il prodotto al prezzo di 100 euro, nonostante questo sia salito a 120 euro a unità;
- non esercitare il diritto in quanto il prezzo è sceso sotto i 100 euro, ipotizziamo a 90 euro a unità.
Quindi nel primo caso, l’acquirente ha ottenuto un risparmio di 15 euro a unità pagando 5 euro di premio (ovvero 120-100-5=15 euro risparmiate per ciascuna unità acquistata). Il ‘premio di assicurazione sul rischio’ viene calcolato sulla base della probabilità che si verifichi ciò da cui ci si vuole tutelare:
- se è molto probabile che il rischio si verifichi allora il premio sarà più alto;
- se è poco probabile, il premio tenderà ad abbassarsi.
Riprendendo l’esempio che abbiamo fatto, ci sono varie ipotesi in cui l’acquisto dell’opzione non è vantaggiosa, in quanto la variazione del prezzo non è tale da coprire il costo di premio che deve essere pagato. Ad esempio se nel momento dell’acquisto, dopo due mesi, il prezzo fosse rimasto a 100, di fatto si subirebbe una perdita pari al valore del premio di acquisto delle opzioni vanilla.
Quali elementi considerare?
Un’opzione vanilla va scelta, in funzione del tipo di portafoglio che si ha e della copertura del rischio che si vuole ottenere, quindi non si può acquistare senza tener presente bene la strategia di hedging che si vuole fare. In questo senso bisogna saper leggere i segnali di mercato (che siano rialzisti o ribassisti) non nell’immediato, ma nel periodo in cui si dovrebbe decidere se esercitare o meno l’opzione.
Tali valutazioni diventano tanto più difficili quanto maggiore è l’orizzonte temporale da considerare così come l’importo del premio che per durate maggiori tenderà progressivamente ad aumentare. Poi si deve passare alla valutazione del rischio. Maggiore è la volatilità di quel mercato e maggiore sarà il premio da pagare. In quest’ottica saper dare un valore al premio da pagare in base alle proprie attitudini risulta essenziale. Per chiarezza proponiamo una tabella che evidenzia l’impatto sul prezzo delle opzioni call e put in base all’aumento degli aspetti suddetti:
Fattore d’aumento | Opzione Call | Opzione Put |
---|---|---|
Prezzo spot | + | – |
Prezzo strike | – | + |
Data di scadenza | + | + |
Volatilità | + | + |
(Fonte: sito ufficiale Avatrade – Data: 30 luglio 2019)