Investire in CFD con Capital.com: commissioni e piattafome trading
Capital Com Limited è la società che gestisce in toto il marchio Capital Com. Si tratta di una società che opera con autorizzazione delle autorità inglesi, essendo registrata in Inghilterra e Galles (con numero di 10506220) e autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority (con numero di registro 793714).
Il broker Capital Com è invece gestito anche da un’altra società che appartiene allo stesso gruppo e cioè la Capital Com SV Investments Limited che è invece registrata a Cipro (con numero di registrazione HE 354252) e quindi autorizzata e regolamentata dalla Cyprus Securities and Exchange Commission (con numero di licenza 319/17).
Negli elenchi Consob per gli intermediari senza succursali in Italia risultano entrambe le società registrate: la Capital Com Limited con numero di iscrizione 4909 che risale al 2018 e la Capital Com SV Investments Limited cipriota con numero 4601 che risale al 2017. In conclusione si parla evidentemente di un intermediario sicuro ed autorizzato.
Che cosa offre
Questo broker si è specializzato in Cfd, che possono riguardare vari sottostanti come le valute del Forex, le materie prime, gli indici e le azioni, fino alle criptovalute. Al 26 Agosto 2020 i sottostanti per categoria che risultano dal sito ufficiale sono i seguenti:
- 2423 azioni (in quasi tutto il mondo e che coprono vari settori);
- 21 indici;
- 137 coppie di valute;
- 70 criptovalute (oltre alle più diffuse troviamo anche altre cripto meno note come XEM, Cardano o EOS);
- 29 materie prime (metalli preziosi, energetici e coloniali).
Se ci fermiamo a osservare la varietà di scelta spicca il fatto che le alternative sono davvero numerose, il che può rappresentare un vantaggio per chi sa muoversi nei vari mercati, ma può risultare faticoso per coloro che hanno poca esperienza e preferiscono scegliere soluzioni più popolari. Quindi al di là di opinioni più o meno entusiaste su questo aspetto, non lo possiamo considerare eccessivamente rilevante ai fini della recensione. E’ invece essenziale andare a considerare aspetti che si adattano meglio a tutti i livelli di esperienza, come le piattaforme e il livello di assistenza offerto. Eccone l’analisi.
Piattaforme disponibili
Se sugli assets la scelta è fin troppo ricca, nel caso delle piattaforme si ha la sola possibilità di utilizzare la piattaforma Web di Capital Com. Come caratteristiche principali troviamo:
- più di 75 indicatori tecnici accessibili (personalizzabili);
- numerosi tipi di grafici di trading (personalizzabili e con possibilità di fare trading direttamente), compresi i grafici multipli;
- vari strumenti di disegno accessibili;
- numerosi strumenti per la gestione del rischio (sto loss, take profit, ecc);
- visualizzazione dei movimenti di prezzo fino a 6 mercati diversi (in schede separate ma su unica schermata);
- possibilità di trading mobile: per iOs con sistema operativo da 11 in poi, e per Android da 5 in poi.
Sulla carta non sembra essere sprovvista di importanti caratteristiche rispetto alle piattaforme concorrenti ma se riesca a far dimenticare la Mt4 (spesso presente con altri brokers) dipende molto da ciò che cercano i traders.
Tipologie di account
Anche in quest’ambito non ci sono molte alternative potendo accedere a un solo tipo di conto per i clienti retail, che si ‘modifica’ solo nel caso in cui si riesca a ottenere il passaggio alla condizione di utente professional. Questa si deve richiedere ed è necessario poi seguire la procedura che viene indicata dall’account manager. La differenza risiede soprattutto sulla leva che ricordiamo essere massimo di 1:30 per i clienti retail e 1:500 per quelli professionali. Le varie categorie di assets possono prevedere a loro volta livelli di leva massima ridotti, come nel caso delle criptovalute dove non si supera quella di 1:2.
L’apertura di un account avviene con registrazione, che va perfezionata inviando i documenti necessari (documenti di identità e di attestazione della residenza come bolletta o estratto conto bancario). Poi si deve decidere come alimentare il proprio conto, con la necessità di scegliere un importo minimo almeno pari a 20 euro (o di valuta equivalente). È infatti possibile aprire il conto, oltre all’euro, anche nelle seguenti valute: GBP (£), USD ($), e PLN (zł).
N.B. Si hanno 15 giorni per inviare la documentazione necessaria e se ciò non avviene il conto viene sospeso. Proprio per questo prima di fare un deposito, anche se minimo, è bene provvedere a risolvere tutta la parte burocratica, dovuta alle indicazioni dell’ESMA.
(Fonte: sito ufficiale Capital.com – Data: 27 agosto 2020)
Metodi di pagamento accettati
Indipendentemente dalla valuta con la quale si è aperto il conto (ricordiamo che questa non si può modificare successivamente e che questo broker non permette di aprire più account intestati allo stesso utente), si potrà/dovrà alimentare il proprio conto con uno dei seguenti metodi di pagamento:
- carta di debito o di credito;
- bonifico bancario;
- Sofort;
- iDeal;
- Giropay;
- Multibanko;
- Przelewy24;
- QIWI;
- Webmoney;
- Trustly;
- Neteller;
- Skrill.
N.B. Per tutti è prevista la possibilità di effettuare il deposito minimo di 20 euro tranne che per il bonifico per il quale è previsto un importo minimo di 250 euro (o valuta equivalente negli altri casi).
(Fonte: sito ufficiale Capital.com – Data: 27 agosto 2020)
Formazione e assistenza
Per la formazione troviamo soprattutto la disponibilità di materiale basato su nozioni diversificate in base al livello di esperienza del richiedente. Nella sezione Corso non troviamo forme attive di insegnamento, ma ugualmente delle lezioni, non interattive, che spiegano aspetti principali del trading e che ruotano intorno ad un argomento cardine.
Per quanto riguarda l’assistenza il canale privilegiato è quello della mail, con invio delle richieste all’indirizzo [email protected] con assistenza in 13 lingue. In alternativa è anche possibile utilizzare il form di ricontatto presente sul sito ufficiale nella pagina dei contatti. Qui troviamo anche dei numeri di telefono, ma non è al momento disponibile alcun riferimento diretto per gli italiani (26 agosto 2020).