Investire nell’argento: come leggere la quotazione?
Tra i metalli preziosi, gli investitori scelgono l’argento solo dopo l’oro per fare i propri investimenti nelle commodities. Questo tipo di scelta può avvenire acquistando il metallo, oppure facendo trading sui derivati che lo sfruttano come assets sottostante.
Quindi quando si va a considerare la quotazione dell’argento si devono per prima cosa valutare gli “scopi” che spingono ad informarsi: investimento vero e proprio, acquisto di un monile, oppure trading puro e semplice?
Tipi di argento
Prima di affrontare l’andamento della quotazione dell’argento, si deve tenere bene a mente che quello destinato all’investimento vero e proprio è puro al 100% (si fa riferimento all’argento 999). In commercio si trovano vari oggetti con percentuali di argento minori, poiché per renderlo più duro viene legato con altri metalli. La lega con minore percentuale è ad esempio quella 800 rispetto a quella 850, e così via.
Maggiore è la percentuale di un altro metallo minore è il valore che viene assegnato all’oggetto che si vuole far valutare. Questo problema si presenta oggi come ieri soprattutto per l’argento “usato” che non dovrebbe essere acquistato con l’obiettivo di fare un investimento fine a se stesso (vedi anche Strategie di Money Management).
Chi vuole investire deve guardare al mercato di riferimento, potendo scegliere tra investimenti anche di brevissima durata (come nel caso delle opzioni binarie) senza doversi preoccupare sul come vendere (e quando) l’assets di riferimento (vedi anche Come investire oggi).
Dove controllare il valore?
Online ci sono molti siti che, al pari delle piattaforme di trading, permettono di controllare le quotazioni in tempo reale dell’argento (aggiornate generalmente ogni 5 minuti). La quotazione può essere al grammo oppure all’oncia, e anche in valute diverse (euro, sterlina e dollaro sono le principali). Il mercato di riferimento è il London Silver Market, che permette di conoscere la quotazione ufficiale del Silver Fixing ovvero quella dell’argento fisico.
Andamento e previsioni
Non si può definire l’argento come un tipico bene rifugio, poiché è dotato di elevata volatilità. Ad esempio il punto di massimo di quotazione risale alla primavera del 2011 quando arrivò a poco meno di 50 dollari all’oncia.
Si è trattato però di un salto senza precedenti (almeno negli ultimi 20 anni), che è stato seguito da una repentina fase di discesa. Per il futuro, con l’affermazione di altre alternative dotate di maggiore stabilità, non si preannunciano andamenti particolarmente appetibili, per cui è consigliato soprattutto per fare trading intraday o di breve periodo, considerate le forti variazioni che si hanno anche nel giro di pochi minuti.