Azioni A2A: quali previsioni per il breve e lungo termine?

Le azioni A2A hanno debuttato nel 2008 nel Fitse Mib della Borsa di Milano, a seguito del cambio di nome delle azioni AEM (nelle quali erano state convertite a loro volta le ASM). La società multiservizi A2A è impegnata nel settore elettrico, del gas e idrico.

Le azioni rientrano nelle Blue Chips e in particolare nel comparto della Pubblica Utilità-Elettricità, (con circa il 50% dell’energia ricavata dalle fonti green e forti investimenti sul teleriscaldamento) e il codice ISIN è IT0001233417.

Andamento e previsioni sui dividendi

Il dividendo viene staccano a fine giugno (dal 20 in poi con un’eccezione che si è verificata per il bilancio del 2010 quando ci furono uno ‘stacco’ a giugno ed uno a novembre) e, in particolare, per il 2016 è stato pari a 0,041, con un dividend yeld del 3,8%.

Quello che emerge dall’andamento dei dividendi a partire dal 2011, anno in cui l’ammontare è stato al di sotto dello 0,026 euro, è la costante crescita con un range compreso tra 0,030 e 0,090. Questo trend rende il titolo a2a adatto nel lungo periodo, per chi cerca azioni con un rendimento stabile, e nel breve termine anche per il trading in CFD.

Le previsioni sui dividendi per i prossimi anni della stessa società prevedono a breve termine lo stacco di una cedola stabile, per poi tornare in una fase crescente. Per il 2019 e 2020 si prevede invece lo stacco di una cedola pari ad almeno il doppio di quella dell’anno 2014 (all’epoca pari a 0,0363).

Previsioni sul trend del titolo

Recentemente le azioni a2a hanno ottenuto giudizi positivi sul rating, con un outlook buy nel breve termine, e comunque stabile nel medio termine. Inoltre il grafico sull’andamento si mostra in fase crescente nelle quotazioni in tempo reale, che stanno mano a mano tornando sui livelli ante 2012 e, comunque, con un target price che gli analisti delle principali banche posizionano almeno sopra l’1,30 euro (vedi anche Come investire in opzioni binarie con TopOption).

Nel comparto energetico quindi, questo titolo si conferma come uno dei più interessanti, sempre in un’ottica di differenziazione del proprio portafoglio di investimento (vedi anche Money Management).

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