Libertex Italia: funzionamento, piattaforme ed opinioni
Gli anni ‘90 sono stati un periodo di forte espansione per la nascita di società di investimento. Nel 1997 è nata la piattaforma di trading online e broker, Libertex, marchio della società cipriota Indication Investments Ltd (autorizzata con licenza della Cysec nr 164 del 2012). Nel corso degli anni ha ottenuto un’ampia diffusione mondiale che ha raggiunto circa 2,2 milioni di clienti distribuiti in 110 Paesi. Gli assets negoziabili (al 28 Giugno 2019) sono circa 213 organizzati in materie prime, azioni, indici e valute (comprese le cryptovalute).
(Fonte: sito ufficiale Libertex – Data: 28 giugno 2019)
Come funziona e cosa offre
Al di là di recensioni personali, la struttura dell’offerta di Libertex è tipica e comunque in linea con le tendenze del mercato di oggi. Quindi troviamo il trading online in Cfd che sfrutta una varietà discreta di sottostanti, con condizioni (come ad esempio la leva e gli spread applicati) che variano in funzione della scelta di base fatta.
Per conoscere queste informazioni nel dettaglio bisogna andare alla pagina preposta del sito ufficiale dove con i menu a tendina si potranno fare le simulazioni attraverso le quali conoscere le relative informazioni.
Il sistema è comunque semplice da usare come si può vedere nello screenshot successivo, dove abbiamo scelto:
- sottostante: indici;
- piattaforma: Libertex Pro;
- zona: nord e sud America.
Volendo si può affinare ulteriormente la ricerca inserendo i filtri (facoltativo). Con i parametri della ricerca indicati arriviamo alla seguente pagina :
(Fonte: sito ufficiale Libertex – Data: 28 giugno 2019)
Dai dati ottenuti possiamo notare la differenza di leva che a seconda del tipo di indice può andare da 10, a 20 oppure 30, ecc. Si può notare anche il fatto che mancano degli spread fissi nella parte delle commissioni, questo perché la politica di “costi” applicata dal broker si basa su commissioni variabili e non su costi fissi.
Lo stesso meccanismo vale nella scelta delle valute (ad esempio concentrandoci sulle esotiche, oppure solo sulle minor, o sulle major, ecc), oppure sui tipi di materie prime (agricoli, greggio, o metalli preziosi, ecc). Da notare che per fare queste simulazioni non bisogna avere un account: si accede direttamente dal link senza dover fare alcun login.
Un ultimo appunto sulla tabella che è stata ottenuta: il ruolo del moltiplicatore rispetto alla leva. Qual è la differenza tra leva e moltiplicatore? La leva rappresenta il “moltiplicatore massimo applicabile, ma il trader può decidere, entro l’importo della Leva, di applicare un moltiplicatore inferiore. E’ in funzione di questo che si determinerà il possibile guadagno (o la potenziale perdita).
Approfondimento: Simulazione trading online.
Come si sceglie il moltiplicatore?
Al momento di operare, una volta scelto l’asset e il tipo di “movimento” che dovrebbe avere secondo le nostre considerazioni, si passa alla scelta del moltiplicatore in modo manuale: quindi se sappiamo che per quel tipo di scelta, ad esempio il moltiplicatore può arrivare fino a 30 (leva) allora potremo decidere in che misura utilizzarlo.
Ipotizziamo di scegliere 15 come moltiplicatore (quindi la metà del valore della leva): il sistema ci indicherà sia il possibile guadagno che la potenziale perdita, prima di fare la scelta definitiva. In questo modo è possibile cambiare e provare con un altro moltiplicatore, ma solo prima di confermare l’esecuzione dell’ordine di trading.
A quanto ammonta il moltiplicatore?
Come già detto il moltiplicatore è condizionato dalla leva e questa a sua volta dipende da due fattori: il tipo di asset scelto, e il tipo di profilo che si ottiene come clientela. Le leve più alte spettano logicamente ai traders professionali, mentre per la clientela retail sono solitamente più bassi.
Ora, dato che una delle vere peculiarità di Libertex sta proprio nel meccanismo di uso del moltiplicatore, prendiamo un esempio dal sito ufficiale che risulta essere abbastanza esplicativo.
Scegliamo una coppia di valute major, ovvero Euro/Dollaro Usa dove decidiamo di investire 50 euro. Se usiamo il moltiplicatore pari a 1, con il rendimento del 10%, otterremo come guadagno 5 euro (dato da 50 x 1 x 10%). Se invece usiamo il moltiplicatore pari a 20, il guadagno sarebbe di 100 euro (50 x 20 x 10%). Tuttavia lo stesso discorso va fatto anche sulle possibili perdite, quindi bisogna essere sempre cauti nello scegliere moltiplicatori elevati.
N.B. Il moltiplicatore incide anche sulla commissione variabile che sarà applicata all’operazione di trading. Per conoscere quindi il costo complessivo si deve seguire come percorso:
- scelta sul tipo di investimento ->
- scelta della tipologia e categoria di assets sottostante ->
- importo del moltiplicatore.
Piattaforma Pro o Base
La piattaforma che si può usare è la omonima Libertex, nella versione base per chi si registra e mantiene i requisiti di clientela retail. Chi ha i requisiti previsti dalla normativa può chiedere il passaggio alla versione Libertex Pro, ideata per i trader professionali. Le differenze sono:
- la leva massima (1:30 per i clienti retail e fino a 1:600 per i professionali);
- le commissioni variabili applicate (tutti i nuovi trader hanno uno sconto del 50% sulle commissioni iniziali);
- il livello di personalizzazione dell’interfaccia e delle funzioni (soprattutto dei supporti grafici).
Per aprire un account con Libertex bisogna fare in primis una registrazione (che è standard e vale tanto per la clientela retail che per quella professionale). In automatico si ottiene un conto demo di importo in soldi virtuali pari a 50 mila euro (N.B. Se si vuole continuare ad usarlo, una volta esaurito l’importo o quando si vuole tornare a un importo di 50 mila euro iniziali si devono solo cancellare le transazioni effettuate in precedenza).
A questo punto, se si è un cliente che ha i requisiti per ottenere lo status di trader professionale si deve chiedere il passaggio alla versione Pro compilando l’apposito questionario. Per tutti, il deposito iniziale è teoricamente di 10 euro, ma di fatto l’importo che può essere depositato dipende anche dal metodo di pagamento scelto.
Metodi di pagamento accettati
C’è più scelta per le operazioni di deposito (10 alternative) che per fare un prelievo (4 alternative). Quindi la scelta di un metodo potrà valere per entrambe le ipotesi solo scegliendo le 4 alternative accettate per i prelievi, altrimenti bisogna logicamente scegliere due metodi differenti. Questi vanno selezionati durante la registrazione e creazione del conto, anche se potranno essere cambiati successivamente).
Metodi comuni tra prelievo e deposito
- Carta di credito o prepagate Mastercard o Visa;
- Neteller;
- Skrill;
- Bonifico bancario.
Metodi solo per i depositi
- Sofort;
- Trustly;
- iDeal;
- Przelewy 24;
- Giropay;
- Rapid.
Per quanto riguarda le commissioni però bisogna fare una netta distinzione tra le operazioni di deposito (anche con gli stessi metodi) e quelle di prelievo, in quanto nel caso dei soli versamenti non c’è l’applicazione delle commissioni. Per quelle di prelevamento bisogna tener conto non solo di commissioni ma anche delle differenze a seconda del metodo scelto. Ovvero:
- Skrill: gratis;
- Neteller: 1% importo prelevato;
- bonifico: 0,5% importo bonificato (minimo 2 euro massimo 10 euro);
- Carte di credito: 1 euro.
Contatti per l’assistenza
Il servizio clienti può fornire assistenza usando come canali:
- la chat dal sito;
- apertura di ticket di assistenza con compilazione del form
- chiamando il numero +357 22 025 100;
- inviando una mail all’indirizzo [email protected]