Supertrend: guida pratica all’indicatore trading following
Il Supertrend è uno degli indicatori tecnici più usati, rientrando nella categoria di quelli denominati trading following. Da qui diventa subito chiaro un limite dell’uso di questo indicatore: funziona bene nelle fasi di mercato direzionale, mentre nel caso del mercato laterale può fornire numerosi falsi segnali.
Questo indicatore è stato ideato da Oliver Seban e la sua diffusione ha fatto sì che venisse incluso praticamente in tutte le più importanti piattaforme di analisi tecnica. Si tratta comunque di un indicatore molto usato e apprezzato in quanto funziona su qualsiasi asset (sia che si tratti di valute, azioni, indici, ecc). Può inoltre essere impiegato su qualsiasi timeframe (da 1 minuto ad 1 settimana le indicazioni che fornisce hanno la stessa forza).
Che indicazioni fornisce?
Il Supertrend in quanto ‘indicator’ di trend following ci fornisce dei segnali di entrata e di uscita. In modo più specifico:
- nelle fasi di trend rialzista ci dà validi segnali di “ingresso long”;
- nelle fasi di trend ribassista ci dà validi segnali di “ingresso short”.
Formula di calcolo e uso pratico
Il calcolo del supertrend viene fatto usando:
- il prezzo medio di seduta che è uguale a: prezzo massimo (H) + prezzo minimo (L) /2 ovvero con la formula (H + L)/2
- l’Average True Range che è un indicatore che calcola il range medio delle ultime X sedute ed è atto a misurare la volatilità. Nel particolare vengono valutati gli ultimi 10 periodi e il risultato viene poi moltiplicato per un coefficiente (che varia da 2 a 3).
Il risultato è dato da due ‘barre’ che sono:
- Banda Superiore o Up = prezzo medio + (moltiplicatore x volatilità) che viene ottenuta aggiungendo al prezzo medio un multiplo della volatilità;
- Banda Inferiore = prezzo medio – (moltiplicatore x volatilità) che viene ottenuta sottraendo al prezzo medio un multiplo della volatilità;
Normalmente, come si vede nel grafico, troviamo in realtà un’unica linea che diventa rossa in corrispondenza delle fasi a ribasso e verde in riferimento al trend a rialzo.
Da un punto di vista operativo quindi le informazioni che abbiamo sono:
- quando il prezzo di chiusura è maggiore della Banda Superiore, il Supertrend indica un trend rialzista, mentre il valore della Banda Inferiore, serve da trailing-stop dinamico;
- quando il prezzo di chiusura è inferiore alla Banda Inferiore, il Supertrend indica un trend ribassista e la Banda superiore funge sempre da trailing stop dinamico.
Il trailing-stop è dinamico in quanto accompagna la discesa dei prezzi e il suo valore risente della volatilità espressa dal mercato. Finché i prezzi rimangono al di sotto della Banda Superiore occorre rimanere al ribasso o cercare opportunità per aprire nuove posizioni short.
Approfondimento: Macd.
Cambi di trend, mercato direzionale e fase laterale
Come detto all’inizio nelle fasi di mercato direzionale il supertrend è più affidabile di altri indicatori, in quanto fornisce meno falsi segnali. Questo ci permette di mantenere le posizioni aperte senza chiuderle anticipatamente seguendo proprio un falso segnale, sfruttando il più possibile la direzione del trend scelto. In maniera ‘empirica’ è possibile affermare che:
- fino a quando la linea è verde si devono mantenere aperte le posizioni long;
- finchè è rossa è preferibile continuare a mantenere quelle short.
Se quanto detto fino ad ora rappresenta un innegabile vantaggio, il Supertrend presenta evidenti problemi nelle fasi di ‘non trend’ o meglio nelle fasi laterali di mercato, soprattutto in quelle più prolungate. In tali situazioni bisogna fare attenzione ai falsi segnali, mitigandone gli effetti tramite il posizionamento degli stop loss oppure utilizzando altri indicatori in aggiunta.
Il supertrend inoltre rappresenta anche un buon indicatore di inversione di trend. In particolare ci fornisce questo tipo di indicazione quando:
- i prezzi vanno al di sotto della Banda Inferiore, il che ci dice di chiudere le posizioni long e aprire posizione short;
- i prezzi vanno al di sopra della Banda Superiore, il che suggerisce di chiudere posizioni short e aprire posizione long.
Approfondimento: Pivot point trading.